Se cerchi la persona che può cambiare la tua vita… guarda nello specchio! Puoi cambiare solo te stesso, ma questo cambierà ogni cosa (G. Goldstein).
I nostri stili comportamentali influenzano profondamente i rapporti interpersonali e sociali, con il partner e con i figli, a lavoro e in famiglia. Provare a cambiare i propri comportamenti può essere il primo passo da compiere per vivere meglio con sé stessi e con gli altri. Di seguito vengono riportati sinteticamente i diversi stili comportamentali ed emozionali che talvolta o troppo spesso mettiamo in atto inconsapevolmente, a causa della nostra storia di apprendimento, convinzioni e sensibilità.
STILI COMPORTAMENTALI
- Il comportamento passivo è caratterizzato:
- Attenzione solo agli altri ed è fortemente condizionato dagli altri;
- Non riesce a dire di no, mette da parte i propri bisogni per soddisfare solo ed esclusivamente quelli degli altri.
- E’ succube ed ha una elevata ansia sociale.
- Ha una bassissima stima di sè.
- L’ obiettivo che intende inconsciamente perseguire è la benevolenza degli altri e l’ evitamento del conflitto tout-court.
- Il comportamento aggressivo è caratterizzato :
- Profondo egoismo e da un esasperato tentativo di soddisfare unicamente i propri bisogni
- Prevarica gli altri mediante l’ utilizzo di metodi coercitivi e distruttivi.
- L’ obiettivo che intende raggiungere chi adotta questo comportamento è il potere personale e sociale.
- Il comportamento assertivo è caratterizzato:
- Rivolge pari attenzioni a se stesso ed agli altri senza essere condizionato dagli altri.
- La persona assertiva utilizza metodi motivanti e gratificanti.
- L’ obiettivo perseguito è quello di raggiungere il successo personale nelle relazioni interpersonali.
STILI ED EMOZIONI
- Lo stile di comportamento passivo produce:
- frustrazione,ansia, senso di colpa, inibizione,
- violazione del mondo interiore,
- mortificazione della propria dignità.
- Lo stile di comportamento aggressivo produce:
- forte senso di colpa e di difesa personale,
- senso di collera e di ostilità
- disprezzo dell’ altro e dell’ altrui dignità.
- Lo stile di comportamento assertivo produce:
- emozioni e cognizioni prive di insicurezza ed ansia.
- profonda considerazione per gli altri,
- fiducia in se stessa e negli altri,
- forte senso di dignità propria ed altrui
- scelte in piena autonomia scevre da condizionamenti di sorta.
Alcune Idee disfunzionali che rallentano oppure ostacolano il cambiamento:
- Io devo sempre essere amato, approvato, stimato da tutte le persone per me significative.
- Devo mostrarmi sempre competente, e adeguato in tutto ciò che faccio.
- Le cose devono andare in modo che io possa ottenere tutto quello che voglio subito e senza fatica, altrimenti il mondo è uno schifo e la vita . non è degna di essere vissuta. .
- Gli altri devono trattare tutti in modo corretto: se si comportano in modo I ingiusto o immorale, allora sono delle carogne e meritano di essere severamente puniti. Devono scontarla in un modo o nell’ altro.
- Se temo che possa accadere qualcosa di pericoloso o dannoso. Allora devo pensarci continuamente, ed è giusto che io sia agitato e sconvolto al pensiero delle eventuali conseguenze, per poterle controllare meglio.
- Devo trovare soluzioni perfette ai miei problemi o a quelli altrui altrimenti chissà che cosa può succedere!
- Devo trovare soluzioni perfette ai miei problemi o a quelli altrui altrimenti chissà che cosa può succedere!
- La causa delle mie emozioni e dei miei sentimenti è sempre esterna. per cui posso fare ben poco per controllarli, per superare la depressione, l’ansia, il rancore…
- Il mio passato è la vera causa dei miei attuali problemi: se qualcosa ha influito pesantemente sulla mia vita, questo ormai condiziona irrimediabilmente tutti i miei sentimenti e comportamenti attuali.
- Ho bisogno di starmene tranquillo, senza responsabilità, sforzi, disciplina o autocontrollo.
- Devo sempre essere perfettamente a mio agio e senza sofferenze di nessun genere.
- Potrei impazzire e questo sarebbe davvero terribile.
- Mi considero debole, incapace, inadeguato, quindi ho bisogno di dipendere dagli altri e da qualcuno in particolare.