Apprendere nuove informazioni e modalità relazionali emotive e comportamentali, permette al bambino di produrre un cambiamento durevole nel tempo. Organizzare il materiale e il contesto familiare e sociale, influisce significativamente sull’apprendimento. Ad esempio un contesto rigido favorisce la stabilità ma non un cambiamento. Allontanarsi da quello che si è stato, per creare lo spazio e le circostanze per accogliere il nuovo, così da permettere uno sviluppo psichico sano e dinamico, flessibile e adattivo. Questa nuova capacità permette al bambino di orientarsi in maniera funzionale verso direzioni nuove, permettendogli di ricercare e sperimentare i propri bisogni rispetto a quello che può offrire l’ambiente. In questo modo si favorisce l’adattamento al contesto, adattando le proprie conoscenze ad esso.
La scelta del luogo di apprendimento contiene già un messaggio formativo, leggero e potente al tempo stesso. L’associazione simbolica che il luogo crea, a volte è più forte e significativo del contenuto stesso trasmesso. Anche il contesto di apprendimento caratterizzato dall’efficacia dei canali e dei mezzi utilizzati, l’autorevolezza e la competenza della fonte di conoscenza, sono fattori importanti come la qualità stessa dei contenuti da apprendere. Un canale molto efficace per l’acquisizione di nuove competenze e abilità nel bambino, è l’utilizzo della metafora, per accompagnare itinerari di apprendimento utilizzando uno specifico sport. Ad esempio per la scrittura potrà essere utilizzata la metafora del tiro con l’arco: la precisione, il bersaglio, l’attenzione all’aria che tira, la fluidità, gli strumenti, la preparazione, il giusto stato emotivo ecc. Altro strumento molto efficace è raccontare storie sia per stimolare l’attenzione di chi ascolta, sia per recuperare i sentimenti attraverso l’ascolto. Per stimolare il cambiamento e l’apprendimento è necessario che chi ascolta si identifichi con il personaggio della storia raccontata e venga coinvolto nella narrazione sia a livello emotivo che sensoriale. Un mezzo di apprendimento altrettanto potente è l’utilizzo delle mappe concettuali, dove il fattore che già da solo influenza maggiormente l’apprendimento è ciò che il bambino sa già. Il concetto di creazione delle mappe concettuali richiama l’attenzione del ragazzo sul fatto che egli possiede già qualche importante conoscenza sul nuovo argomento da apprendere, aumentando così la motivazione ad imparare in modo significativo (D. Ausubel, J. Novak). Il processo di assimilazione di nuovi significati porta ad una certa modificazione e arricchimento del materiale già esistente in cui viene assimilato il nuovo materiale. Il materiale, oggetto di apprendimento, è potenzialmente significativo perché il bambino cerca di integrare i nuovi concetti e le nuove affermazioni in quelle precedenti. Trasformare in forma visiva i contenuti verbali, rendendo il materiale più assimilabile usando simboli, icone, immagini per favorire l’attenzione, parole-oggetto e evento con connessioni di tipo inclusivo e logiche associazionistiche.
In ogni situazione di apprendimento l’obiettivo dell’intervento psicoterapeutico è quello di aiutare il bambino a ridurre gli effetti delle problematiche presenti nei diversi meccanismi psichici cognitivi, affettivi e motivazionali coinvolti che possono alterare il processo di apprendimento. Questa complessa attivazione e interazione dei diversi livelli di funzionamento nella normalità costituiscono i diversi stili di apprendimento. Nella patologia dell’apprendimento c’è il deficit di uno o più livelli di funzionamento con un alterazione dei processi di ragionamento e una conseguente disarmonia cognitiva che non favorisce l’acquisizione e il consolidamento di nuove informazioni. L’intervento pertanto va collocato durante tutto il processo di sviluppo adeguando flessibilmente e in modo mirato le strategie riabilitative nelle diverse fasi dello sviluppo, evitando terapie indiscriminate ed interminabili.